Terapia di coppia per restare insieme o per separarsi ?
Nel mio studio, da anni, mi occupo di coppie in crisi e di conflitti di coppia.
Per me, terapeuta, il sesso non cambia molto le cose. Che siano etero o omosessuali , le coppie sono sempre delle coppie, con i legami e i problemi di tutte le coppie, con quello che le unisce e quello che le separa. Si è coppia non perché delle norme ce lo prescrivono, ma per nostre scelte prolungate, basate su affetti , emozioni.
Il conflitto di coppia ha a che vedere con la comunicazione, con i modi diversi di essere coppia, alle relazioni intime. In ogni coppia non si viene mai a mani vuote, ma ognuno dei partner porta una propria storia, personale e familiare, e abitudini precedenti.
Sappiamo bene che trovare un equilibrio è un compito molto più difficile delle aspettative che avevamo. In più in ogni coppia ogni azione dell’uno agisce sull’altro.
Quando si chiede aiuto spesso questo parte dalla delusione di due persone che si interrogano sui vantaggi e sulle perdite della loro relazione, della quale hanno smarrito il significato e la motivazione.
Ognuno porta i suoi bilanci, le sue deduzioni, le sue paure, aspettative.
Non tutte le richieste di aiuto portano ad un accoglimento della terapia, ci sono anche situazioni nelle quali non si esce dalla fase di consulenza , ad esempio quando l’opzione della separazione è già molto presente nell’ immaginario della coppia, quando esiste un’altra relazione che non si intende chiudere, quando solo uno dei due è motivato al percorso.
Quando invece la coppia decide di occuparsi di se stessa abbiamo due punti di arrivo.
Il primo è un’apertura al futuro, con nuove e rinnovate modalità comunicative, di comprensione e intimità, che ridia slancio ai due individui e alla famiglia. La coppia resta insieme, rinnovata e più capace di stare in intimità, con maggiore conoscenza di se stesso e dell’altro e del legame che li unisce e rappresenta. Il secondo è la separazione, con la presa di coscienza che nonostante gli sforzi sia la sola strada percorribile, rispettosa di se stesso, dell’altro, della passata storia comune che può ugualmente restare un valore. Una separazione civile e pacata con indubbio vantaggio dei figli, anello debole delle dinamiche dello scioglimento di una coppia.
Il terapeuta in questo percorso osserva, coinvolge, facilita, stimola, propone, senza soluzioni precostituite o preconcetti o pregiudizi, ma con il solo interesse del benessere delle persone che ha di fronte.